Prosegue da parte di AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po), in qualità di ente attuatore, la realizzazione dell’investimento “Rinaturazione dell’Area del Po”, finanziato con fondi PNRR (misura M2C4.3 – Investimento 3.3), finalizzato al recupero del corridoio ecologico rappresentato dall’alveo del fiume Po e dalle sue fasce riparie tramite la valorizzazione degli habitat naturali e della biodiversità, la riqualificazione di parte del bacino e la riattivazione di lanche e rami, favorendo così un miglioramento dell’ecosistema fluviale assieme a interventi di riduzione del rischio idrogeologico.
Il primo stralcio dell’investimento, il cui iter è iniziato circa un anno fa dopo la progettazione esecutiva, è oggi in fase di realizzazione nelle prime cinque aree di intervento, funzionali all’ottenimento del primo target necessario per la rendicontazione a livello europeo. In questo primo stralcio, i lavori della linea M (recupero morfologico) verranno ultimati entro il 31 dicembre 2024, mentre quelli della linea R (rinaturazione) si concluderanno nel primo trimestre del 2025.
Nei prossimi giorni sarà avviata la Conferenza dei Servizi riguardante il PFTE (Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica) del secondo stralcio, che prevede l’esecuzione di ulteriori 25 interventi del Programma d’azione, che andranno a interessare aree del Po nei territori di nove province: Pavia, Cremona, Mantova, Lodi, Rovigo, Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara (si veda la pagina: https://www.agenziapo.it/content/aipo-pnrr-progetto)
L’importo dei lavori del secondo stralcio è stimato in poco meno di 280 milioni di euro, ed il suo completamento, sempre con la supervisione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e della Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, dovrà concludersi entro il 31 marzo 2026 per permettere il raggiungimento del secondo target fissato dall’UE.
L’esperienza maturata nella prima fase di attuazione dell’investimento, con l’avvio dello stralcio prioritario, è stata un elemento importante per lo sviluppo del PFTE del secondo stralcio, favorendo l’ integrazione tra le diverse istanze provenienti dai molteplici stakeholders interessati al progetto.
L’avvio della Conferenza dei Servizi del secondo stralcio rappresenta un importante momento di confronto e verifica del progetto, con l’obiettivo di migliorarlo e perfezionarlo nella sua fase esecutiva, andando a recepire eventuali ed ulteriori elementi di raccordo con le esigenze del territorio.
La collaborazione costruttiva tra istituzioni, associazioni e cittadini sarà determinante per la realizzazione dell’investimento e per il raggiungimento degli sfidanti obiettivi di adattamento al cambiamento climatico cui l’Unione Europea ha invitato con questo importante finanziamento.
Per scaricare una presentazione generale del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica del secondo stralcio prioritario, cliccare su: