Evento su “Rinaturazione area Po” – Mantova 13/02/2025: sintesi dell’incontro, foto, video e relazioni presentate

Si è svolto a Mantova il 13 febbraio 2025 un incontro pubblico promosso da AIPo per fare il punto sullo stato degli interventi dell'Investimento PNRR "Rinaturazione dell'area del Po"

Prosegue secondo la tabella di marcia stabilita l’attuazione dell’investimento PNRR “Rinaturazione dell’area del Po”, di cui AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) è ente esecutore. È questo il principale messaggio emerso dall’incontro “Rinaturazione dell’area del Po – Stato di attuazione dell’investimento finanziato dal PNRR – Next Generation EU” organizzato oggi pomeriggio da AIPo a Mantova, presso la Casa del Mantegna. Si tratta del secondo evento pubblico sul territorio dopo quello tenutosi a Parma il 2 ottobre scorso.

Dopo i saluti iniziali del Presidente della Provincia di Mantova, Carlo Bottani e dell’Assessore all’Ambiente e alla pianificazione territoriale del Comune di Mantova, Andrea Murari, sono intervenuti Gianluca Comazzi (Assessore Regione Lombardia al Territorio e Sistemi verdi e componente il Comitato di Indirizzo AIPo), Alessandro Bratti (Segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po), Gianluca Zanichelli (Direttore AIPo) e Mirella Vergnani (RUP e Dirigente AIPo alla transizione ecologica e mobilità dolce).

Nei saluti di apertura, il Presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani e l’assessore Comunale Andrea Murari hanno evidenziato come per Mantova e il suo territorio l’acqua rappresenti un fattore fondamentale sia sul piano ambientale che su quello economico e produttivo, con riferimento particolare all’agricoltura, alla navigazione commerciale e da diporto,  al turismo. Una risorsa quindi da preservare e valorizzare, avendo sempre presente il tema della sicurezza idraulica dei territori.

L’ Assessore regionale della Lombardia Gianluca Comazzi ha ricordato l’importanza di un corretto equilibrio tra il progetto di rinaturazione e le legittime esigenze del territorio, a partire dall’agricoltura e dalla filiera del legno, che ha nei pioppeti un elemento fondamentale. Per questa ragione e a seguito di approfonditi confronti con gli stakeholders “abbiamo chiesto e ottenuto – ha sottolineato Comazzi – alcune importanti modifiche del progetto rispetto alla sua impostazione iniziale”.

Il Segretario generale di AdbPo Alessandro Bratti ha evidenziato come “il progetto Rinaturazione Po abbia in sè molteplici valori sia riguardanti le esternalità ambientali positive in linea con la Nature Restoration  Law comunitaria sia sotto il profilo di una più proficua gestione dei sedimenti in alveo. Inoltre, essendo l’unico macro progetto ambientale nazionale inserito nel PNRR, potrebbe rappresentare un modello virtuoso esportabile in altre aree e non solo nel nostro paese. Proprio per questo anche la fase preparatoria, non prima di frizioni tra i diversi interessi e usi, ha rappresentato un modello di concertazione utile per il raggiungimento di un equilibrio operativo sia per il mantenimento e sviluppo delle eccellenze colturali del made Italy sia sotto il profilo ambientale” .

Il Direttore di AIPo Gianluca Zanichelli ha sottolineato l’importanza che ha per l‘Agenzia l’investimento Rinaturazione dell’area Po, la più importante delle quattro linee progettuali PNRR che AIPo sta attuando: oltre alla Rinaturazione Po, piano invasi, sicurezza idraulica, ciclovie. “E’ una sfida molto complessa, che stiamo affrontando con grande impegno da parte degli uffici tecnici e amministrativi. Con gli interventi ormai conclusi e quelli che stanno per essere avviati, siamo convinti di poter raggiungere il target assegnato dal PNRR, cioè la rinaturazione di 37 km di asta fluviale del Po entro il 31 marzo 2026”.

L’ingegner Mirella Vergnani, dirigente AIPo, ha presentato le varie schede di intervento, frutto di un approfondito lavoro di analisi tecnica e scientifica,  e ha evidenziato come nelle conferenze di servizi del primo e secondo stralcio si siano trovate le giuste mediazioni virtuose tra obiettivi di rinaturazione e salvaguardia delle produzioni agricole.

Lo stato di attuazione dell’investimento PNRR – Rinaturazione dell’area del Po in sintesi

L’investimento “Rinaturazione dell’Area del Po”, finanziato con fondi PNRR-Next Generation EU (misura M2C4.3 – Investimento 3.3) è finalizzato al recupero del corridoio ecologico rappresentato dall’alveo del fiume Po e dalle sue fasce riparie tramite la valorizzazione degli habitat naturali e della biodiversità, la riqualificazione di parte del bacino e la riattivazione di lanche e rami, favorendo così un miglioramento dell’ecosistema fluviale assieme a interventi di riduzione del rischio idrogeologico.

Il piano di intervento vede protagonisti il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – MASE, l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, le Regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e AIPo che ne è anche soggetto attuatore.

Con gli interventi sotto citati – già conclusi, in corso e in procinto di essere avviati – verrà raggiunto il target fissato dall’investimento PNRR, consistente nella “riduzione dell’artificialità dell’alveo” del fiume Po per 37 km entro marzo 2026 e negli interventi di  “riforestazione” e contrasto alle piante alloctone che hanno già raggiunto l’obiettivo di 337 ettari di estensione. 

Per quanto riguarda i primi cinque interventi dello “stralcio prioritario” (importo totale 72.100.000), con riferimento alla linea M (interventi sulla morfologia fluviale) due di essi sono di fatto conclusi (scheda n.6: Camino, Morano sul Po, Pontestura e Coniolo – AL e scheda n. 8: Bassignana – AL); due sono al 90% dei lavori (scheda n.27: Roccabianca – PR, Motta Baluffi e Torricella del Pizzo – CR e scheda n. 32: Sorbolo-Mezzani – PR e Viadana – MN); mentre la scheda n.33 (Viadana – MN e Brescello, Boretto – RE) sarà completata entro l’estate dopo l’obbligata sospensione dovuta al ritrovamento nel mese di dicembre di un ordigno bellico.

In merito alla linea R (rinaturazione e contrasto alla vegetazione alloctona), è stata conclusa la scheda 6, mentre per le altre schede i lavori si concluderanno per la fine di marzo 2025.

Riguardo ai sette interventi del secondo stralcio dei lavori priorità 2A (importo totale, 82.500.000), si stanno completando i progetti esecutivi che porteranno ad appaltare gli interventi di linea M (morfologia fluviale) di linea R (rinaturazione e contrasto alle piante alloctone) in primavera così che i lavori possano iniziare nell’estate 2025.

Le schede fluviali interessate da questi interventi sono: la n. 22 (Stagno Lombardo – CR, Villanova d’Arda – PC, Polesine Zibello – PR); la n. 23 (Stagno Lombardo – CR, Polesine Zibello – PR); la n. 25 (Pieve d’Olmi – CR, Polesine Zibello – PR); la n. 26 (San Daniele Po e Motta Baluffi – CR, Polesine Zibello e Roccabianca – PR); la n. 34 (Boretto e Gualtieri – RE); la n. 35 (Gualtieri – RE e Dosolo – MN); la n. 37 (Suzzara e Viadana – MN).

Da evidenziare che nel piano di interventi relativi alla linea R sono compresi anche cinque anni di cura colturale successivi all’intervento.

Per quanto riguarda i quattro progetti di protezione arginale, finalizzati alla sicurezza idraulica (linea PT), per un importo stimato di 50.600.000 euro, sono in corso di progettazione esecutiva, per essere mandati in gara nel corso della primavera 2025. Tali interventi sono previsti in Emilia-Romagna e Veneto, nelle schede n. 16 (Caorso – PC), n. 49 (Corbola e Papozze – RO), n. 52 (Porto Tolle e Porto Viro – RO), n. 55 (Santa Giustina-Mesola – FE).

Sugli altri interventi indicati nel Piano d’azione, prosegue l’attività di studio e progettazione.

RELAZIONI DI AIPO AL LINK: https://www.agenziapo.it/content/incontro-pubblico-pnrr-rinaturazione-area-po-mantova-13022025-le-presentazioni-di-aipo

FOTO  DELL’EVENTO E INTERVENTI VIDEO dell’Assessore regionale lombardo Comazzi, del Direttore AIPo Ing. Zanichelli, del Dirigente AIPo Ing. Vergnani) AL LINK: https://www.dropbox.com/scl/fo/crw5uvtzqytm315l62jxv/AIh3Tr1R96cefIE1QjoNKjg?rlkey=8bxnvz8f147uuh2c78nik2mrh&e=1&dl=0

Ulteriori dettagli sui singoli interventi al sito: https://www.aipo-pnrr.it/ambito/rinaturazione-dellarea-del-po