Ciclovia VENTO, tratto da Fossadello (PC) a Cremona (CR)

Rafforzamento Mobilità Ciclistica

Rafforzamento Mobilità Ciclistica – Progettazione e realizzazione della ciclovia turistica nazionale VENTO, tratto da Fossadello (PC) a Cremona (CR)

Dati generali

Linea di finanziamento:

M2C2-I4.1

Investimento:
Rafforzamento Mobilità Ciclistica
Ubicazione:

Regione Emilia-Romagna, provincia di Piacenza, comuni di Caorso, Monticelli D’Ongina, Castelvetro Piacentino

Regione Lombardia, provincia di Cremona, comune di Cremona

Contesto:

Il lotto Fossadello-Cremona fa parte del tracciato della ciclovia turistica nazionale VENTO relativo alla Macrotratta Emiliana E1 Piacenza – Cremona che si snoda lungo il corso del Fiume Po per circa 44 km. Il tracciato interessa principalmente la provincia di Piacenza e lambisce solo marginalmente la Provincia di Cremona.
Il lotto in esame (Fossadello-Cremona) si sviluppa per circa 25,5 km prevalentemente su rilevati arginali ad eccezione di alcuni tratti che corrono su strade comunali e/o su infratstrutture presenti come sovrappasso ecc. Il progetto della pista ciclabile rimane sull’argine maestro in destra idraulica del Po. In sostanza il
tracciato si sviluppa su percorsi esistenti, dei quali ne prevede la risistemazione e l’ampliamento al fine di
rispettare gli standard Vento.
Questa scelta progettuale ha lo scopo di minimizzare l’occupazione di territorio in modo da limitare gli
espropri.

Caratteristiche:

ll tracciato, ha come punto di partenza il tratto 30 in cui si prevede la ricostruzione del percorso esistente portandolo alla dimensione di 3.50 m verso la strada andando a ridimensionare la banchina stradale fino a 50 cm. Questo tratto si pone in continuità con l’intervento realizzato attraverso il primo lotto funzionale atto alla risoluzione delle criticità nel tratto tra Fossadello e Cremona (tratti da 31 a 34). Allo stesso modo, infatti, viene realizzata un cordolo di separazione rispetto la viabilità automobilistica di
larghezza pari a 50 cm.
– Via Donizetti (tratti 35 e 36) è una strada comunale che non richiede alcun intervento strutturale ma solo una segnaletica da zona 30.
– L’argine maestro (tratto 37) richiede invece un risezionamento con conseguente ripavimentazione
fino alla strada comunale per Roncarolo (tratti 38 e 39) dove è sufficiente imporre il limite di velocità
30 km/h.
– Al tratto 40, posto sulla sommità arginale, verrà chiuso al traffico (escluso frontisti) previo allargamento della sommità a 3.50 m per poi deviare (tratto 41) su una viabilità minore, da ripavimentare, con limite di 30 km/h.
– Lo stesso limite 30 viene posto anche sui tratti 42, 43 e 44, ed i primi due verranno ripavimentati.
– Analogo intervento di azione sulle regole d’uso viene applicato anche nei tratti urbani di Zerbio (Comune di Caorso) 45 e 46.
– Attraversata la strada che conduce alla centrale si imbocca una viabilità comunale a basso traffico che conduce vero il ponte ciclabile su Fiume Chiavenna. Su questi tratti (47 e 48) si impone il limite di velocità 30 km/h e si ripristina la pavimentazione bituminosa.
– Saliti sull’argine, prima di imboccare il ponte in ferro, è opportuno allargare un brevissimo tratto (50
che si estende per poco più che 100m) la cui sezione è di soli 2.40 m. Attraversato il Chiavenna si intraprende il percorso di collegamento sull’argine che è stato oggetto di intervento del primo lotto funzionale (tratto 51).
– Risaliti sull’argine maestro, vista la sezione ridotta dei tratti 52, 53 e 54, si ritiene necessario allargare
la pavimentazione fino a 3.50 e ripavimentarla.
– Attraversata la SP 27, è necessario riasfaltare il tratto 55 e poi realizzare una separazione fisica tra ciclovia e strada nel tratto 57 in modo da uniformarsi con i tratti 56 e 58 e consentire il transito cicloturistico in sicurezza.
– Percorso il tratto 59 intervenendo solamente sulle regole d’uso, si ritiene opportuno allargare il
percorso esistente (tratto 60) portandolo a soli 3.0 m di larghezza per non dover intervenire anche
sulla sagoma dell’argine.
– Il tratto 61 viene invece allargato a 3.50 in quanto la sommità è sufficientemente larga da ospitare la
nuova sezione senza dover procedere all’ampliamento del manufatto arginale.
– Il tratto 62, utilizzato in promiscuo coi i fruitori del centro Canottieri e Amici del Po, non richiede
alcun intervento specifico ad eccezione di una ridefinizione delle regole d’uso.
– I tratti 63 e 64 invece richiedono un allargamento del percorso arginale a 3.50 m.
– Il tratto 65 viene confermato in promiscuità mantenendo il vincolo di velocità a 30 km/h, la sezione è sufficientemente ampia e il traffico locale non è eccessivo in quanto sono disponibili alternative.
– Anche il tratto 67 sarà oggetto di allargamento del percorso pavimentato, necessario anche per
riequilibrarne il fondo dissestato.
– Infine, per i tratti da 68 a 71 non si prevede alcun intervento in quanto non sono oggetto del
presente progetto, ma sono stati progettati e sono in fase di realizzazione relativamente al primo
lotto funzionale.

In che modo concorre al target:

Lotto funzionale di almeno 20 Km per l’intera tratta

Durata prevista:

Inizio prima parte del 2024, per una durata complessiva di 380 giorni naturali e consecutivi

Importo (lordo - da quadro economico):

Euro 3.367.622

Stato di avanzamento:

In corso.

Data ultima modifica: 08 Aprile 2024